Autonomia finanziaria, investimenti, efficienza al centro del Piano Industriale ANAS 2016-2020

«Il Piano Industriale recentemente presentato svolge un ruolo fondamentale nell’ambito della gestione delle imprese ed ANAS, dopo una decennale parentesi, introduce nuovamente nel proprio sistema il documento che delinea le strategie dell’azienda e le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. Il “business plan” inquadra l’azienda all’interno del suo settore di riferimento e delinea le azioni necessarie al superamento delle criticità esistenti ed al raggiungimento di alcuni principali obiettivi: l’autonomia finanziaria, l’accelerazione degli investimenti e la maggiore efficienza nelle attività manutentive». Il  Piano Industriale 2016-2020 prevede quindi  quattro iniziative chiave: un nuovo modello di esercizio, un nuovo bilanciamento delle attività territoriali, la riorganizzazione delle partecipazioni, il rilancio degli investimenti.

In particolare, il nuovo modello di esercizio prevede un’internalizzazione delle attività di manutenzione ed un’ottimizzazione della qualità del presidio stradale con 900 risorse aggiuntive sul personale di esercizio allo scopo di migliorare la gestore della rete stradale nazionale e di ottimizzare le risorse finanziarie.

I  nuovo bilanciamento delle attività territoriali passa invece attraverso la creazione di aree sovracompartimentali che possano realizzare una sinergia di processo, lasciando al compartimento la responsabilità sulle strade. Il territorio nazionale sarà suddiviso in 8 macroaree territoriali caratterizzate da un’omogenea distribuzione delle risorse umane, dei chilometri gestiti e delle superfici con l’obiettivo di assicurare: maggior presidio delle attività di esercizio; accentramento dei processi amministrativi e di supporto nonché della gestione delle nuove opere; allocazione di risorse in funzione di indicatori di efficienza/efficacia; adeguati rapporti gerarchico-funzionali con le relative strutture di direzione generale.

La riorganizzazione delle partecipazioni punta invece a  sviluppare sinergie, efficienze, competenze specialistiche e ridurre i costi di governante attraverso un progetto di razionalizzazione delle partecipazioni che prevede anche la costituzione di una Newco per le partecipazioni detenute in aziende che operano nel settore delle concessioni a pedaggio e sul mercato estero.

Il riavvio degli investimenti volto infine a liberare le potenzialità dell’azienda. All’interno del Piano Industriale, sono state individuate una serie di iniziative finalizzate ad efficientare e potenziare le attività di pianificazione, progettazione, appalto e realizzazione di nuove opere/manutenzione straordinaria.